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Il social media manager è un professionista della comunicazione ed una figura cruciale per la crescita del business perché oggi il social media marketing è difatto un componente fondamentale nelle strategie di marketing digitale delle imprese, sia nel B2B che nel B2C, poiché i clienti passano molto tempo sulle piattaforme social dove in particolar modo si informano e si intrattengono.

Infatti alcuni dati interessanti raccolti nel report 2023 elaborato da We are Social ci mostrano come:

  • il 57,8% degli utenti è connesso per cercare informazioni;
  • 50,9% degli utenti è connesso per rimanere aggiornato su notizie e attualità;
  • il 49,7% degli utenti è connesso per guardare video.
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Fonte immagine: wearesocial.com

Una presenza sulle piattaforme social che sia ben strutturata e strategica è quindi di fondamentale importanza per ogni impresa.

Questo ruolo tra le professioni digitali suscita inoltre spesso molto interesse nelle persone che cercano la propria strada nel mondo della comunicazione, un settore in cui è possibile addentrarsi sotto diversi aspetti e in diversi ruoli.

Tuttavia, la figura del social media manager è uno dei più importanti nell’ambito della comunicazione perché è colui che opera per aumentare l’esposizione del marchio attraverso i canali social per mezzo di strategie e contenuti pensati per raggiungere scopi specifici.
È inoltre colui che risponde ai commenti sui canali social e quindi definisce il tone of voice dell’azienda e può contribuire alla fidelizzazione dei clienti in quanto l’assistenza che presta nel rispondere ai commenti rappresenta una parte importante del customer care di un’organizzazione.

Il social media manager attraverso il suo lavoro, opera per costruire una brand awareness del marchio in linea con gli obiettivi aziendali e lo fa spesso collaborando con altri team, ad esempio marketing, vendite e servizio clienti al fine di garantire la coerenza del marchio.

Ma chi è nello specifico questa figura? cosa fa? e infine cosa serve per diventarlo? Vediamolo in questo articolo.

Il social media manager è un lavoro più complesso di quanto si possa pensare, che richiede competenze specifiche e variegate e che si caratterizza per una forte dinamicità e agilità poiché questa figura deve essere sempre pronta a situazioni critiche o alle novità delle piattaforme spesso in continuo mutamento.

Il social media manager è un professionista specializzato nella gestione della presenza online di un’azienda attraverso le piattaforme social che può essere ben descritto attraverso le sue responsabilità come:

  • Sviluppo della Strategia per i Social Media;
  • Creazione di Contenuti;
  • Analisi dei Dati;
  • Gestione delle Inserzioni Pubblicitarie;
  • Moderazione e Gestione delle Conversazioni;
  • Collaborazione con Altri Dipartimenti.

Ma a descriverlo bene ulteriormente possiamo elencare la serie di competenze che è necessario possegga come:

  • Capacità di sviluppare contenuti originali e accattivanti;
  • Competenza nell’interpretare le metriche di social media per prendere decisioni informate;
  • Abilità nella gestione delle interazioni online con il pubblico;
  • Conoscenza delle Piattaforme Social;
  • Comprendere e integrare la presenza sui social media con la strategia di marketing più ampia;
  • Capacità di pianificare e gestire le attività in modo efficiente;
  • Prontezza nell’adattarsi ai cambiamenti nelle dinamiche dei social media;
  • Abilità nell’analisi dei dati per ottimizzare le strategie;
  • Competenza nella gestione di situazioni di crisi online;
  • Abilità nella gestione delle interazioni con gli utenti;
  • Competenza nell’uso delle diverse piattaforme social e conoscenza delle diverse dinamiche.

Di cosa si occupa esattamente

Il ruolo di un social media manager può essere molto dinamico e implica una varietà di responsabilità fondamentali per consolidare la presenza digitale di un’azienda e interagire in modo significativo con il pubblico online. Innanzitutto, è sua responsabilità la gestione dell’espansione dei follower e l’incremento del coinvolgimento, due aspetti centrali. Questo implica non solo la creazione di contenuti accattivanti, ma anche la capacità di comprendere il pubblico di riferimento e adattare le strategie di coinvolgimento di conseguenza.

Un altro aspetto che fa parte delle responsabilità di questo ruolo è la progettazione e l’esecuzione di strategie di contenuto e campagne social. Qui, il social media manager deve essere creativo e strategico, capace di allineare le iniziative alle più ampie strategie di marketing dell’azienda. Perciò, oltre a generare idee per contenuti freschi, è coinvolto nell’analisi delle tendenze di settore.

L’analisi dei dati è un elemento chiave, richiedendo non solo la valutazione delle metriche di coinvolgimento, ma anche l’ascolto attivo dei canali social per comprendere le opinioni degli utenti e reagire prontamente a eventuali questioni di reputazione. Questo processo non solo fornisce indicazioni sul rendimento passato, ma guida anche le decisioni future e le personalizzazioni della strategia.

La comunicazione efficace è inoltre un altro aspetto essenziale. Oltre a presentare i risultati al team di marketing e alle parti interessate, il social media manager deve essere in grado di comunicare la visione e gli obiettivi delle campagne in corso e ciò richiede una chiara comprensione degli indicatori chiave di performance (KPI) e la capacità di tradurre i dati complessi in informazioni significative.

Inoltre, spesso parte integrante del ruolo è anche la gestione delle crisi. Il social media manager infatti, può dover affrontare situazioni delicate, come reazioni negative o controversie online, e deve quindi essere pronto e preparato per rispondere prontamente con risposte efficaci e soluzioni mirate.
Infine, la collaborazione con altri dipartimenti è cruciale, infatti la sinergia con il team di vendite per integrare sforzi promozionali e con il servizio clienti per rispondere alle domande degli utenti contribuisce a creare un approccio olistico e coerente alla presenza sui social media.

In conclusione, il social media manager non solo guida la presenza online di un’azienda ma agisce anche come stratega creativo, analista dati, comunicatore e gestore di crisi, giocando un ruolo chiave nel plasmare l’immagine e la reputazione dell’azienda nel mondo digitale.

Per capire quali sono le competenze che è necessario avere per assolvere il ruolo di social media manager è utile aver compreso la dinamicità del ruolo e ciò che può richiedere come abbiamo visto fino a qui.
In generale il social media manager è spesso una persona che ha alle sue spalle studi legati alla comunicazione, ma riassumendo di seguito quelli che sono i principali compiti di un social media manager possiamo facilmente capire quali dovrebbero essere di conseguenza le competenze che questo ruolo richiede.

Tra i compiti principali troviamo:

  • Esecuzione di ricerche sulle tendenze attuali dei benchmark e sulle preferenze del pubblico per costruire una strategia ad hoc;
  • Identificare i clienti target e studiare le buyer personas;
  • Progettazione e implementazione della strategia sui social media per allinearla agli obiettivi aziendali;
  • Ideazione di un piano editoriale;
  • Elaborazione di testi e immagini per i post e pubblicazione sulle diverse piattaforme social;
  • Realizzazione di un calendario editoriale;
  • Gestione della community;
  • Definizione di obiettivi chiari, specifici, realistici e misurabili (KPI);
  • Monitoraggio, analisi e reporting sul ROI;
  • Gestione di crisi.

Elencate i principali compiti legati a questo ruolo, possiamo quindi individuare le competenze necessarie nei seguenti punti:

  • Conoscenza delle Piattaforme Social;
  • Comunicazione ad esempio per creare il giusto tono di voce del marchio e mantenerlo;
  • Scrittura: essere eccellenti copywriter può aiutare a migliorare la voce del marchio sui social;
  • Creatività: fondamentale perché è importante saper creare contenuti entusiasmanti, in grado di coinvolgere;
  • Assistenza al cliente: l’attenzione al cliente è una di quelle competenze che un social media manager dovrebbe avere per una ottimale gestione della community e per migliorare il servizio clienti del brand oltre che ad essere utile per individuare opportunità espresse dai problemi o quesiti degli utenti;
  • Agilità: reagire rapidamente a nuove tendenze, opportunità o crisi è un’abilità fondamentale dei social media manager;
  • Analisi dei dati: esaminare regolarmente i dati e saperli analizzare è fondamentale per la creazione dei report periodici e per comprendere l’andamento e le eventuali modifiche da fare rispetto alla strategia in atto.
  • Gestione del bilancio: per pianificare e gestire in modo ottimale il budget a disposizione per le campagne di Facebook advertising o campagne altrove, per gli influencer o per altro ancora, sulle diverse piattaforme social è essenziale saper gestire il bilancio;
  • Gestione del Tempo ovvero la capacità di pianificare e programmare post in modo efficiente;
  • Competenze Relazionali per affrontare situazioni critiche in modo calmo e risolutivo e per comunicare in modo efficace con il pubblico online e con altri membri del team;
  • Competenze Tecnologiche per l’uso di strumenti di gestione social media per la pianificazione, l’analisi e la pubblicazione dei contenuti;
  • Strategia di Marketing: una conoscenza approfondita del marchio e la capacità di tradurre gli obiettivi di marketing in strategie di social media.

Come definire una strategia social

Creare una strategia di comunicazione significa in primo luogo avere ben chiari quelli che sono gli obiettivi dell’azienda ma anche i clienti target. Solo dopo aver compreso lo scopo finale della strategia e aver studiato le buyer personas è infatti possibile stabilire quale possa essere la strategia migliore da adottare.

In generale possiamo individuare i punti chiave della costruzione di una strategia in:

  • Definizione degli Obiettivi che potrebbero includere l’aumento della consapevolezza del marchio, l’incremento dell’engagement, la generazione di lead o le vendite dirette;
  • Analisi del Pubblico di Riferimento: comprendere a fondo il pubblico di riferimento, includendo caratteristiche demografiche, interessi, comportamenti online e canali preferiti per realizzare contenuti mirati e rilevanti;
  • Scelta delle Piattaforme Social: identificare le piattaforme social più adatte al proprio pubblico di riferimento e agli obiettivi;
  • Sviluppo di Contenuti: creare un piano editoriale che includa una varietà di contenuti, come post testuali, immagini, video, storie e altro ancora assicurandosi che i contenuti siano coerenti con il tono del brand e interessanti per il pubblico;
  • Frequenza di Pubblicazione e Pianificazione: stabilire la frequenza di pubblicazione dei contenuti e sviluppare un piano di pubblicazione coerente attraverso strumenti di pianificazione;
  • Coinvolgimento con la community: incentivare l’interazione con il pubblico attraverso risposte ai commenti, condivisione di contenuti generati dagli utenti e partecipazione attiva alle conversazioni online;
  • Monitoraggio e Analisi: utilizzare strumenti analitici per monitorare le prestazioni delle attività sui social media. Valutare metriche come l’engagement, la portata, la crescita dei follower e le conversioni;
  • Integrazione con altre strategie di marketing: assicurare che la strategia social sia allineata con le altre iniziative di marketing dell’azienda per rafforzare l’immagine del brand attraverso una strategia coerente;
  • Valutazione Continua e Ottimizzazione: rivedere e valutare periodicamente la strategia in base ai risultati ottenuti e alle nuove opportunità che emergono.

Fatto ciò, in base agli obiettivi fissati è bene saperli misurare ed esempi di obiettivi misurabili (KPI) in una strategia social sono:

  • Tasso di conversione: percentuale di persone che hanno visualizzato l’annuncio e hanno convertito in base al tipo di azione richiesta;
  • Tasso di clic: quanto spesso le persone hanno fatto clic sul pulsante “iscriviti ora” ad esempio;
  • Frequenza di rimbalzo: persone che hanno fatto clic sul collegamento ma se ne sono andati senza iscriversi;
  • Costo- Per clic: l’importo che paghi per ogni clic sui tuoi annunci social a pagamento;
  • Tasso di conversazione: la dimensione della conversazione, commenti, condivisioni, Mi piace, ripubblicazioni.

Per definire una strategia social in generale è necessaria un’approfondita comprensione di quelli che sono gli obiettivi dell’azienda, ma anche una conoscenza del pubblico target e delle diverse dinamiche delle piattaforme social.
Se si hanno chiari questi aspetti è possibile creare una strategia ben strutturata che possa essere usata come una guida per le attività sui social media e per massimizzare l’impatto dell’azienda in questo contesto.

Come pianificare e creare i contenuti

La pianificazione e la creazione dei contenuti sui social media sono fasi cruciali per una presenza online efficace. Per pianificare dei contenuti coinvolgenti è possibile seguire questi passaggi generali:

  • Definisci gli obiettivi come incrementare l’engagement, promuovere prodotti/servizi, aumentare la consapevolezza del marchio, etc.;
  • Seleziona le piattaforme: identifica le piattaforme social più adatte al target di riferimento e agli obiettivi;
  • Crea un calendario editoriale che definisca il tipo di contenuto da pubblicare, la frequenza delle pubblicazioni e i temi chiave;
  • Pianifica contenuti in base agli eventi di attualità, ricorrenze o trend del settore.

Una volta che ci si è occupati della pianificazione, arriva il momento della creazione dei contenuti. Per creare contenuti attrattivi ed in linea con gli obiettivi aziendali ci sono alcuni consigli che è possibile seguire, eccone alcuni:

  • Conduci una ricerca su temi che potrebbero essere interessanti per il tuo pubblico target;
  • Genera idee di contenuti originali, interessanti e utili;
  • Diversifica i tipi di contenuto usando testi, immagini, video, sondaggi, infografiche e storie per coinvolgere maggiormente il pubblico in base ai formati più apprezzati sulle diverse piattaforme social;
  • Includi lo storytelling nei tuoi contenuti raccontando storie sul tuo marchio o prodotto per creare connessioni emotive con il pubblico;
  • Mantieni una coerenza visiva e di brand attraverso colori, stili e toni riconoscibili per consolidare l’identità del marchio;
  • Includi chiare call-to-action nei tuoi contenuti che indirizzino verso la conversione desiderata;
  • Progetta contenuti che incoraggino l’interazione attraverso domande, sondaggi, contest, e inviti alla partecipazione;
  • Utilizza strumenti di editing per migliorare la qualità visiva dei tuoi contenuti;
  • Adatta i contenuti ai diversi formati delle piattaforme social come i formati verticali per le storie su Instagram e i formati quadrati per il feed;
  • Esegui Test A/B: sperimenta con diversi tipi di contenuto e valuta le prestazioni attraverso test A/B. Questo ti aiuta a comprendere cosa funziona meglio con il tuo pubblico.
  • Monitora le metriche di prestazione e adatta la tua strategia di contenuti in base ai risultati.
  • In generale per ottimizzare il lavoro e velocizzare il processo di programmazione ci si può avvalere anche di strumenti come Hootsuite o Postpickr che oltre a permettere una programmazione dei contenuti sulle diverse piattaforme offrono anche degli utili insight sull’andamento. Di recente inoltre, Postpickr ha integrato nella sua offerta un nuovo AI Assistant, ovvero permette grazie all’intelligenza artificiale di avere un supporto per la creazione di contenuti specifici come ad esempio di tipo promozionale.

La moderazione dei canali social

La moderazione dei canali social è molto importante ed implica il monitoraggio e la gestione delle interazioni, dei commenti e dei contenuti generati dagli utenti sui diversi canali social.
Questo aspetto è importante per diverse ragioni come ad esempio per:

  • Rilevare problemi del pubblico target da risolvere o dubbi da soddisfare attraverso la creazione di contenuti ad hoc;
  • Offrire anche attraverso la moderazione dei commenti un servizio di customer care per il brand essenziale per la cura della reputazione aziendale ed efficace come mezzo che contribuisce alla fidelizzazione dei clienti.

Alcuni aspetti importanti della moderazione dei canali social includono:

  • Monitoraggio Costante utilizzando tool per ascoltare e tracciare menzioni del marchio, commenti e conversazioni relative all’azienda come Google Alerts e Google Search, SproutSocial, BrandMentions, Mentionlytics, Brand24, Hootsuite, Brandwatch, Mention, TalkWalker o BuzzSumo;
  • Risposta Rapida per dimostrare attenzione e cura nei confronti dell’audience;
  • Gestione dei Commenti Negativi: affrontando i commenti negativi con professionalità e rispetto;
  • Creazione di Linee Guida: stabilisci chiare linee guida per la moderazione, definendo cosa è accettabile e cosa non lo è sui tuoi canali social;
  • Moderazione dei Contenuti Generati dagli Utenti (UGC): se incoraggi la creazione di contenuti da parte degli utenti, monitora attentamente e modera i contenuti per assicurarti che siano conformi alle linee guida del brand;
  • Gestione dello Spam: identifica e gestisci prontamente i commenti spam o le attività sospette;
  • Protezione dalla Diffamazione: monitora attentamente le conversazioni per proteggere l’azienda da eventuali affermazioni diffamatorie;
  • Gestione delle Emergenze: la moderazione deve essere pronta a gestire l’emergenza in modo efficace, comunicando chiaramente la posizione dell’azienda;
  • Formazione del Personale: assicurati che il personale coinvolto nella moderazione comprenda appieno le linee guida e sia addestrato per affrontare situazioni delicate;
  • Feedback e Miglioramento Continuo: raccogli il feedback sulla moderazione dai membri del team e dai follower per apportare miglioramenti continui.

Gestione delle inserzioni pubblicitarie sui social

La gestione delle inserzioni pubblicitarie sui social media è un elemento fondamentale per promuovere un’azienda, raggiungere il proprio pubblico di riferimento e ottenere risultati misurabili.
Gestire le inserzioni pubblicitarie sui social media richiede però una combinazione di pianificazione strategica, creatività e analisi dei dati, ma con una gestione oculata, le campagne pubblicitarie sui social possono diventare un potente strumento per raggiungere e coinvolgere il tuo pubblico target.

Ecco allora alcuni spunti per gestire in modo efficace le campagne pubblicitarie sui social:

  • Stabilisci obiettivi pubblicitari chiari come aumentare la consapevolezza del marchio, generare lead, incrementare le vendite o promuovere un nuovo prodotto;
  • Definisci chiaramente il tuo pubblico di riferimento e utilizza le opzioni di targeting avanzate delle piattaforme per raggiungere persone specifiche;
  • Seleziona le piattaforme social più adatte ai tuoi obiettivi e al tuo pubblico;
  • Sviluppa contenuti pubblicitari che siano accattivanti e rilevanti per il tuo pubblico;
  • Utilizza gli strumenti di pianificazione delle inserzioni offerti dalle piattaforme social per programmare le tue campagne in base a obiettivi temporali specifici;
  • Stabilisci un budget pubblicitario in base agli obiettivi e scegliendo tra diverse opzioni di offerta;
  • Monitora attentamente le metriche di performance durante la campagna;
  • Ottimizza la campagna in corso in base alle prestazioni;
  • Conduci test A/B per sperimentare con vari elementi delle tue inserzioni, come immagini, copy e call-to-action;
  • Assicurati che le tue campagne pubblicitarie rispettino le normative.

Monitoraggio e reportistica

Il monitoraggio e la reportistica sono componenti cruciali per valutare l’efficacia delle strategie nei social media e apportare miglioramenti e per raccogliere i risultati della propria strategia.

Per il monitoraggio il social media manager utilizza diversi strumenti e tecniche per tenere sotto controllo l’attività online dell’azienda monitorando le opinioni online, le menzioni del marchio, gli hashtag e le conversazioni relative all’azienda sui social media. Inoltre, il social media manager si avvale delle metriche fornite direttamente dalle piattaforme social per valutare le prestazioni.

Durante questa fase, è essenziale prestare attenzione ai commenti, ai messaggi, al feedback degli utenti e ad analizzare i sentimenti espressi online per comprendere meglio l’opinione pubblica e poter rispondere prontamente alle interazioni, siano esse positive o negative.

La reportistica è il processo di sintesi e presentazione delle informazioni raccolte durante il monitoraggio utile a raccogliere ed evidenziare l’andamento dei contenuti attraverso la raccolta di diverse metriche stabilite ed è un documento utile per comprendere le azioni da compiere per migliorare la strategia dei contenuti e quindi raggiungere più facilmente gli obiettivi prefissati.

Nella selezione delle metriche chiave (KPI) da includere nel report, il social media manager sceglie gli indicatori più rilevanti per gli obiettivi prefissati che possono includere l’engagement, la portata, le conversioni, la crescita dei follower e altri.

Questi report che il social media manager presenta alle parti interessate come il team di marketing e i dirigenti aziendali, devono essere completi e comprensibili, utilizzando grafici e visualizzazioni chiare per facilitare la lettura e l’interpretazione dei dati e l’analisi dei trend nel tempo, un aspetto chiave della reportistica poiché può consentire di comprendere le azioni da eseguire per migliorare le performance.



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